Enzo Napolitano, dopo una lunga e faticosa ricerca pittorica, perviene all' informale, entrando così in un universo e in una natura particolarmente suggestiva al fine di scrutare i suoi segreti e la sua impenetrabilità.
Attraverso uno stile basato sulla ricerca del colore in tutte le sue varianti e gradazioni tonali, l' artista riesce a cogliere l' essenza della realtà, la sua parte invisibile per renderla visibile.
Il colore struttura la forma, si fa ornamentale, incisivo e, colto nel dinamismo materico, si racchiude e si apre inglobandosi nella ricca e variegata cromia, in una continua metamorfosi artistica.
Il colore é il vero protagonista, struttura esso stesso della composizione. Il pittore impasta, manipola, orchestra con diversità di tecniche e mezzi espressivi non comuni il colore che, divenendo magma cromatico, scorre morbidamente sul supporto e si compenetra con la luce creando particolari splendori luministici.
E' una danza di colori e di luci che, nella dinamicità dell' articolazione tonale, danno vita ad espressioni essenziali, pregne di carica umana ed emozionale.
Un mondo reale e immaginario allo stesso tempo, fantastico, interiore, visibile e invisibile, costruito dal colore e dalla su fluidità in una libertà espressiva straordinaria dentro uno spazio avvolgente e dinamico che blocca l' esperto e il passante occasionale invitandolo a percorrerlo in un fantasioso cammino figurativo e poetico.
Alfredo Campo