Nelle opere di NAPOLITANO la schermaglia quasi metafisica delle invenzioni di pittura domina la compiaciuta simmetria lasciando trasparire, sotto l'eleganza asettica della superficie, la sottigliezza dell'introspezione l'atmosfera impalpabile delle allegorie che, ricusando i semplici schematismi affogati nell'astrazione su una scena emblematica, ci conducono ad una lettura che senza debordare dagli schemi rigorosi dello stile, corrobora lo spirito mistico tanto pervaso dall'idea dello amore racchiusa nella sferica simbologia. Energico nel risvolto psicologico che orbita nello spazio ideale della trascinante armonia pittorica, questo giovane artista è ovviamente dotato di una forte personalità che non contenta del repertorio della pittura tradizionale ha provveduto a superarlo con profonda penetrazione dei significati simbolici sino a darci la sensazione che egli dipinga più per se stesso che non per il pubblico; sensibilizzato dai moderni movimenti culturali della civiltà pittorica occidentale, in ogni quadro annota linee di sviluppo complesse che se opportunamente indagate danno la chiave interpretativa del carattere religioso della visione cristiana dell'uomo.
R. Guttuso